Ma avete cliccato e postato la vostra foto? Con Carlo stiamo aspettando. Nel frattempo, Repubblica mi chiede del Cerba (Là dove c’era il Cerba?) e rispondo che gli interventi di grande valore in campo sociale e per l’innovazione sono cosa ben diversa dalla speculazione edilizia fine a se stessa. Come per l’Expo, dedicata all’agricoltura a tal punto che i suoi padiglioni saranno realizzati su un’area agricola (perché non ad Arese, per esempio, come avevamo chiesto in tanti?), vale la regola: costruire sempre dove è già edificato o là dove c’erano industrie o opifici. Forte e chiaro, mi pare.
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