L’intervento di Oleg lo trovate anche qui, sul sito del Pd. E’ l’unico che contenga qualche proposta concreta. Chissà se succederà qualcosa di quello che Oleg propone. Chissà.

Qui di seguito, una sintesi per punti:

1. Coinvolgimento e partecipazione
I circoli, gli iscritti e gli elettori devono essere consultati sulle questioni importanti (primarie e doparie): ciò vale per le politiche di indirizzo e per la formulazione delle candidature nelle liste di qualsiasi livello. È necessario che il partito sia consultato periodicamente, come previsto dall’art. 28 dello Statuto.

2. Circoli virtuosi
Il partito fornisca strumenti e risposte, attraverso la rete dei circoli virtuosi, in un grande database dove i circoli inseriscano le loro attività, una banca dati delle buone pratiche dei circoli di tutto il Paese.

3. Pronto, risponde il Pd
Occorre un punto d’ascolto nazionale ove i circoli possano rivolgersi, un centro d’informazione raggiungibile anche con un numero verde, a totale disposizione di chi lavora e opera nei circoli.

4. Segnali di apertura
È necessario incentivare la presenza del Pd nelle città e nei paesi con iniziative sociali di interesse (punto d’ascolto fiscale, assistenza legale, ad esempio), gruppi d’acquisto solidale, incontri letterari o culinari. In alcuni casi, meno circoli, ma più grandi e operativi. Circoli facilmente visibili e accessibili, soprattutto.

5. Campagna low cost
Una campagna elettorale improntata su un serio e severo contenimento dei costi, una campagna con tutte le forme di comunicazione alternativa a basso costo a nostra disposizione (il web, giornali murali, door to door, contatto diretto dei militanti con la gente nei luoghi d’aggregazione): riduciamo la spesa nell’immagine ed investiamo sulle persone, sottolineiamo la differenza che ci deve distinguere dagli altri, in un momento di crisi come questo diamo un bell’esempio di buona politica.

6. Ufficio delusi
Occorre andare a cercare coloro che si sono allontanati dal partito negli ultimi mesi cercando di capirne i motivi e per cercare di coinvolgerli nuovamente.

7. Linee orizzontali: cooperazione tra i circoli
L’attività dei circoli in sinergia fra essi utilizzandoli insieme per attività d’interesse comune, nella stessa città ovvero in territori differenti.

8. Federalismo fiscale e democratico.
Per garantire una continuità nel finanziamento alle attività dei circoli, va destinata loro:

• Buona parte del tesseramento ai circoli;
• Parti proporzionali dei rimborsi elettorali ai circoli;
• Contribuzione degli eletti di qualsiasi livello.

9. Libertà di iscrizione
Per favorire l’inclusione e la partecipazione, va modificata la norma che inserisce il criterio della residenza per l’iscrizione al circolo.

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