Un cielo di Lombardia, così bello quand’è referendario. Un vento forte, a spazzare via la partitocrazia. Le Alpi a fare da quinta al solenne giuramento di Guzzetta, Parisi e Segni. Questo, a Pontida, nella mattinata di oggi. Il vostro affezionatissimo c’era, come sempre, perché il porcellum va combattuto sul campo.
Comunicato stampa. Dalla piazza del Giuramento di Pontida, città simbolo della Lega, il comitato per il referendum torna a chiedere a gran voce al Governo, al Ministro dell’Interno in particolare, di permettere lo svolgimento del referendum nello stesso fine settimana delle elezioni europee e amministrative, il 6 e 7 giugno. Lo slogan, ironico ma non troppo, rivolto ai ministri, è “ci prendono per il quorum”. Con il comitato anche il consigliere regionale del PD Giuseppe Civati, deciso sostenitore dell’accorpamento delle consultazioni. “Ci prendono per il quorum spiega bene lo stato d’animo di tutti noi – dichiara Civati -. Abbiamo a cuore due cose, i soldi dei contribuenti e la dignità della democrazia, che passa per la libertà di scelta. Queste due cose sono messe in discussione dal Governo, in particolare dalla Lega, che per far fallire un referendum sgradito fa buttare al vento 400 milioni di euro dei contribuenti. Il PD lombardo si sta già mobilitando e noi interpelleremo tutti i politici lombardi per capire chi ha davvero a cuore la libertà di scelta e la democrazia”.
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