Almeno qui, sulle cose che stanno succedendo a Gaza. Non perché non siano sconvolgenti, o terribili. Solo perché non saprei cosa dire, né cosa scrivere e, anzi, se proprio volete saperla tutta, sono anche un po’ infastidito da tutti quelli che scrivono di soluzioni immediate e di svolte possibili e di interventi necessari. Sto con Alessandro (nel senso di Gilioli), in un silenzio rispettoso della gravità delle cose che accadono.

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