O farete qualcosa anche voi? Crozza a Veltroni, a Ballarò, in diretta. E’ mio dovere morale seguirla, questa trasmissione. Non so perché, ma mi sembra importante. Aggiornamenti strada facendo.
La cronaca
La parola alla base. Le cose che diciamo tutti. Ainis sempre bravo. Impietoso il montaggio. Ora Walter. «Noi stiamo facendo una cosa che non è mai accaduta». Ok. «In una condizione di obiettiva difficoltà» è partito il nostro lavoro. Ok. Il 25 ottobre, «la più grande manifestazione della storia dei partiti politici italiani». Vero. «E poi è successo quello che spesso succede nella storia della sinistra italiana: segare il ramo sul quale si è seduti». Va bene. Però (ci voleva, un però) «sento l’esigenza di andare avanti». «La scelta di fondo non è un errore». Per una «maggioranza riformista». Continuità con l’Ulivo. «Molto entusiasmo, molte attese». «Ogni volta che abbiamo fatto così» (Trentino e, pensa, Sardegna) è andata bene. Non teme il fallimento del Pd. Walter punta tutto sull’innovazione. E il rinnovamento, gli chiedono? «Siete tutti molto severi verso il Partito Democratico». Bravo. «La soglia è molto alta», ed ha ragione, ed è giusto che sia così. L’analisi c’è, devo dire. Bisogna solo capire se dice anche ‘come’ usciamo dai guai. Agli altri basta B. Punto. Lo dice anche Pisanu. Che però rilancia, parlando delle divisioni politiche del Pd. Veltroni difende l’opposizione del Pd. Difficile, un po’ difficile. «Respiro strategico» contro il quale tanti si muovono. Distinguo su Di Pietro. «Gigantesco rinnovamento» in Campania, che riguarda anche Bassolino. Pagnoncelli e il sondaggio. Netto consolidamento del vantaggio del Pdl (38,2%), Pd (25%), Lega Nord (11,5%), Idv (9,5%). Divisioni interne e questione morale. Udc (6%), Sinistra radicale (poco più del 5%). L’elettorato del Pd è diviso, tra il 60% che pensa che il Pd sia un progetto valido, il 28% pensa sia, invece, inefficace. Per il 63% pensa che Veltroni sia l’unico leader possibile, il 31% dice che ci vuole un altro leader. Pesante per Walter. Forse la sua trasmissione più difficile. Tiene botta, Walter, però. Ricorda che il 25 ottobre erano al 32%, i nostri sondaggi. La «fretta» non va bene. Ci vuole tempo, e il progetto funzionerà. Ottimo su B e anti-B. Il primo governo Prodi come miglior governo della storia repubblicana. Giusto. Il Pd ha un problema più al Sud che al Nord. Secondo il sondaggio, B è in testa come paladino della questione morale (eh?!). Sulle intercettazioni, gli italiani si dividono in due. E’ abbastanza evidente che il problema sia culturale [nota mia]. Pisanu, a suo modo, conferma. Walter preciso sulla giustizia: tempi, modi, burocrazia. Leggi vergogna. Walter è preciso. Domanda (mia): ma com’è che poi non lo siamo, nel quotidiano? Risposta (mia): boh. «Posti nei quali i partiti non devono essere»: sanità e Rai. Ottimo. Pisanu difende B, a cui scappa anche un mozzare il dito ai magistrati che ce l’hanno con Silvio suo. Sai che novità. Vediamo se si arriva al punto politico. La crisi (finalmente, verrebbe da dire, se non si trattasse della crisi). Effetti economici delle manovre del governo? Zero. Speriamo che il Pd capisca che il punto è qui. E’ l’economia, stupido, e la fatica delle persone. Sentiamo Walter. «Il governo ha sbagliato le previsioni, ha sprecato un sacco di soldi», Alitalia e Ici, prima di tutto. La detassazione degli straordinari è fuori tempo (e fuori luogo). «Il governo ha scommesso che non ci fossero ricadute sull’economia reale», infatti è accaduto il contrario. La «specificità italiana» è che siamo messi peggio degli altri (l’aveva detto la segretaria Ugl, che si mostra contenta della citazione). «Garantire ai precari di non restare a zero euro». Ecco. I precari. Quelli senza garanzie. Chi rimane a casa. «Sussidio unico di disoccupazione». Oh, Walter, finalmente! Pisanu dice che la questione Alitalia è stata risolta. Cita l’Alfa Romeo (siamo a posto). «Problema risolto!», tuona Pisanu. Pubblicità (ma com’è stupida la pubblicità del canone, con Marx?). Malpensa è costata 2000 miliardi di lire (di cui 50% dello Stato, il resto Sea, sempre dei contribuenti, quindi). Pagnoncelli: le persone più informate pensano che la soluzione Alitalia sia una boiata (per capirci). Veltroni spiega la soluzione Prodi. Cai? Senza evidenza pubblica. Air France? E’ tornata. Le responsabilità dei sindacati (mannaggia). Polverini, però, dà ragione a Veltroni: «la politica entrò a gamba tesa», durante la campagna elettorale. Pisanu è ancora fermo all’italianità. Già. Leon ricorda che di mezzo c’è anche AirOne. E Banca Intesa. La parola di Walter per l’elettore del Pd: «Avere fiducia».
Il commento
Veltroni molto buono. Preciso, molto preciso. La situazione è difficile, quasi compromessa. L’impressione è che il Pd uscirà dalla (propria) crisi se saprà leggere e interpretare la crisi (quella di tutti). Con proposte chiare e battaglie (anche culturali) comprensibili. Strategie e riforme strutturali per il Paese. In una parola, il riformismo, di cui si parla poco, distratti da troppe cose. Smettiamola di parlare d’altro, e concentriamoci sul nostro lavoro. La fiducia, però, caro Walter, si sta esaurendo. Sappiamo che lo sai, ma forse non è abbastanza. Fine delle trasmissioni.
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