Finalmente si parte. Per scoprire qualcosa di più sull’America di questi giorni, per documentare la grande sfida del ragazzo dal nome improbabile, per capire dove la sua storia appassionante è iniziata. Giorni di studio, di approfondimento, e di avventura, alla scoperta della più grande campagna elettorale degli ultimi anni, del sogno di un mondo diverso, di un paese che il 4 novembre non sarà (comunque) più lo stesso. Giorni che vi racconterò e che vorrei condividere con tutti voi, in attesa dei numerosi collegamenti della lunga notte elettorale (alla Locomotiva a Vimercate e a Padova, innanzitutto), diventando per qualche giorno il riformista dell’Illinois che guarderà quel mondo con gli occhi sgranati di chi ha tutto da imparare. Per ora, se volete un consiglio, oltre al bel libro di Guido Moltedo e Marilisa Palumbo, Barack Obama. La rockstar della politica americana (Utet), non guasta la lettura di Obama. La politica nell’era di Facebook di Giuliano Da Empoli (Marsilio). E vale la pena di rileggere i discorsi di Obama, nella versione proposta da Donzelli, La promessa americana. Discorsi per la presidenza. Perché, al di là del personaggio (a cui gli stessi titoli dei libri indicati fanno fin troppo pensare) ci sono tante cose che è il caso di sapere del candidato democratico. Prima che la lunga notte del 4 novembre si compia. A prestissimo, dal vostro inviato a Chicago.

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