Ieri assemblea regionale del Pd a Milano. Mattinata Cepu, con tutti gli argomenti possibili e immaginabili affrontati in versione seminariale condensed, à la Bignami, per capirci. Poi, però, sono arrivati Cacciari e, soprattutto, Bettini, e si è passati alla discussione politica di cui sentivamo tanto la mancanza. Bettini parla di partito degli elettori e degli iscritti da coinvolgere sulle questioni politiche fondamentali. Descrive «i due film» degli ultimi mesi, quello avvincente precedente al 13 aprile e quello depressivo, con lo sguardo rivolto al passato, che ci ha accompagnato per tutta l’estate. Ci vuole il pluralismo, dice Bettini, non quello delle correnti e dei personalismi, ma quello della battaglia di idee. Sono, da sempre, d’accordo. Speriamo in bene. P.S.: nel frattempo, a questo proposito, Tersite scrive cose sagge (e, al solito, curiose).

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