Il 25 ottobre è finalmente arrivato. La manifestazione annunciata con il maggiore anticipo della storia della politica italiana (e non solo) finalmente si celebra. E sarà un successo, nonostante tutto e tutti. Nonostante le timidezze di questo Pd di opposizione, nonostante le sue incertezze organizzative, nonostante i famosi problemi di linea politica. Sarà un successo proprio perché il popolo democratico, come sempre, si farà carico anche di questi nonostante, cercando di dare forza ad un partito che deve cambiare, con la ripresa di alcuni sentieri interrotti – lo stile e la proposta interpretati in campagna elettorale, in primo luogo – e con una rinnovata volontà di spendersi in un confronto diretto con la società italiana. C’è grande attesa per il discorso di Veltroni, il capo espiatorio di questi lunghi mesi, sotto attacco da parte di tutte le componenti, soprattutto dei soliti stronzodem che da sempre la sanno lunghissima. Un Veltroni che deve ritrovare credibilità, e deve lanciare una sfida, prima di tutto a se stesso e al Pd. Ma, poi, e soprattutto, a questa destra pericolosa e irresponsabile. Sarà perché le manifestazioni a me piacciono, ed è un po’ come a Natale (anche questo, tutto sommato, è un 25) che la vigilia è sempre il momento più bello, ma a Roma vado con fiducia e anche con un po’ di speranza. Vi saprò dire. Del capo espiatorio e dei nonostante.
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