Mi ha detto Giorgio, un leghista che si è fermato, stamane, al banchetto in cui abbiamo ‘salvato’ un pezzo d’Italia, che siamo troppo poco autonomi e che, così facendo, ‘minoriamo’ la nostra proposta e il nostro profilo. Sono abbastanza d’accordo. Per il resto, i firmatari di oggi hanno tutti espresso la loro preoccupazione, che sintetizzerei così: «Di Pietro non ci piace, ma voi vi si vede poco, e sembrate stanchi stanchi». Sono abbastanza d’accordo anche con loro. La signora Speranza (giuro, anche Gozzano ci viene a dare un consiglio) ha detto che lei viene dal paese del leader dell’Italia dei Valori, che non le piace, che, però, insomma, noi dobbiamo essere più forti. E Costantino, che viene dal Sud, e ha tanta esperienza, dice: «State nei quartieri, costruite il partito, e rispondete punto su punto con proposte e soluzioni a quello che fa il governo». A me è venuto in mente un vecchio slogan di Zapatero, quand’era all’opposizione: «Respondemos con soluciones». Appunto. Rispondiamo con soluzioni. Semplice, no?

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