Adesso si chiamano Pdl, quindi, dopo quindici lunghi anni, possiamo tornare a gridarlo tutti quanti. Ingenuità della difesa francese, espulsione diretta, rigore magistrale di Pirlo. E poi dieci minuti che avremmo potuto farne di tutti i colori, anche far approvare un decreto salva-premier (per dire), se Toni (che segna in Germania, ma evidentemente non in Svizzera, speriamo che in Austria le cose cambino) non si fosse mangiato l’impossibile. Secondo tempo di ‘contenimento’, con un gol su punizione stradeviato e una Francia ormai rassegnata. In realtà, oltre ai ‘nostri’ ragazzi, dobbiamo ringraziare la serietà degli olandesi che, battendo chiaramente la Romania, ci fanno andare avanti. E, se tanto mi dà tanto, potremmo anche vincere la competizione (si veda l’auspicio di un post precedente). Buono Cassano, Alex rimarrà in panchina anche con la Spagna. Ma, com’è noto, può sempre tornare utile. Al momento opportuno.
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