E’ un’immagine che avevo già usato e che riprendo solo perché rende l’idea (chi la conosce, mi perdonerà). E’ dedicata a Del Piero e alla nostra rincorsa di queste settimane, in cui abbiamo percorso in lungo e in largo tutto il campo di gioco. Mi riferisco ad una sera di luglio del 2006. Ad una cosa successa in Germania, ma anche in Italia, perché è successo in tutte le case di tutti gli italiani. Lo ricorderete tutti: è stato quando Alessandro ha fatto gol. Un gol nel sette, come piace a lui, con la palla colpita ‘sotto’ che gira verso il palo lontano. Non era il gol decisivo: quello risolutivo l’aveva segnato Grosso due minuti prima; non era un gol ‘solo’ di Alex: l’aveva inventato Gilardino, su passaggio di Totti e rilancio di Cannavaro; ma quello che forse non sapete è che Alex, entrato a fine partita senza grandi speranze, si è fatto tutto il campo per ricevere la palla nelle vicinanze della porta tedesca: una rincorsa lunghissima, che a rivederla al rallentatore, con la telecamera dall’alto, non sembra neanche vera. O possibile. Una corsa disperata e però lucida, iniziata nella ‘nostra’ area e conclusa in quella avversaria, come se Alex avesse sempre saputo che la palla sarebbe finita lì e che l’avrebbe poi mandata a segno con un tocco da campione. Ecco. Per me questa campagna elettorale è stata così, una lunga, appassionante e decisiva rincorsa. Il risultato dipende da voi: e, ne sono certo, sarete all’altezza del compito e del momento. Grazie di cuore a tutti quelli che hanno partecipato e che in queste ultime ore si aggiungeranno. Perché sono gli indecisi a decidere, come sempre, anche per quelli che hanno deciso da tempo. E corrono. Corrono. Da un sacco di tempo. [Qui il video della rincorsa]
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