Ardez mi scrive così. E’ uno stronzo sensibile, un po’ come me.

Ieri sera son tornato tardi da un ottimo weekend in Valpolicella a degustare Amarone e affini ma dopo aver votato in via Volta ho raggiunto comunque la mia squadra di pallavolo mista in quel di Triante, tanto per dar manforte e mangiare qualcosa insieme dopo la partita. Si decide per comodità per una pizza al Dollaro che dista un centinaio di metri dalla palestra. Siamo in quattordici, tra donne e uomini, ci tocca aspettare fuori qualche minuto. Mentre siam lì a cincischiare compare il classico venditore di rose, un uomo piuttosto in là con l’età, di origine non definita, sicuramente non europea. Ci ronza intorno, ci prova un po’ con tutti. Anche con me, che in genere sono piuttosto perentorio, anche se cerco di essere gentile. All’improvviso due ragazzotti nerboruti si parano dall’interno sulla porta del posto, apostrofando il nostro rosaiolo con epiteti non certo amorevoli, deridendolo, e immediatamente strappandogli di mano il mazzo di rose e brandendo una di queste sul suo volto. Il soggetto non reagisce, ma è chiaro che è intimorito, vorrebbe i suoi fiori e darsela a gambe. Io mi trovavo molto vicino alla scena e non intuendo subito la risma dei due soggetti istintivamente mi faccio avanti e con tono molto pacato e bonario chiedo loro di restituire i fiori e di non essere così strafottenti. In tempo zero uno dei due mi si fa a pochi centimetri e mi mette una mano in faccia, cominciando a dirmene di tutti i colori. Continua a cercare di colpirmi al volto, non molto violentemente ma l’intento è chiaro. Credo la sua ragazza cerca di trattenerlo, anceh qualcuno "dei miei" si mette in mezzo. Io non mi sottraggo, ma non alzo un dito, comicamente cerco il dialogo, ma ho capito il genere di uomo con cui ho a che fare. Mi tira pezzi di carta, credo il conto della pizza, mi schiaffeggia con la rosa di prima (evidentemente non essendo io una donna ha ritenuto che fosse lecito picchiarmi con un fiore…) mentre il suo compare si produce in un delirio sociopolitico del tipo "stuprano le nostre donne", "ci rubano il lavoro", "non vogliamo rovinarvi la serata, ma tu devi farti i cazzi tuoi, non ti devi mettere a difendere questa gente", "magari hai votato Prodi, bravo bravo"…la follia. Io nella mia vita ho votato Lega, ho votato pure il Berlusca, e altri. A Monza avevo già votato "dall’altra parte", come Pippo sai, ma ieri sera per la prima volta in vita mia a livello nazionale – da indeciso – avevo appena votato PD, e m’è scappato da ridere (amaro) mentre rischiavo di pigliarne un sacco e una sporta. W l’Italia.
PS: Il prossimo rosaiolo che cerca di vendermi un fiore in un ristorante me lo meno da me medesimo e non se ne parli più! 🙂

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