Che a me sembra sinceramente che questa vicenda delle consultazioni a mero titolo consultivo che si fanno un po’ di nomi ma tanto non è mica deciso e poi devono essere sottoposti ai livelli superiori perché decidano loro, stia sfiorando il ridicolo. Si autocandidano tutti, perché tutti – visto il sistema tecnicamente detto "ad minchiam" – hanno giustamente un buon motivo per farlo. "I nomi della rosa", quella che si dovrebbe presentare ai vertici regionali e nazionali, sono già più numerosi dei petali corrispondenti: i parlamentari in Italia sono tanti, troppi, ma non centomila, e vale la pena di sottrarsi al gioco del "vengo anch’io". Varrebbe la pena di fare al contrario: fare i nomi di quelli che non sono candidati. Faremmo prima, molto prima. P.S.: avessimo fatto le consultazioni vere, la gente sarebbe venuta fin dalle prime ore del mattino, tipo quando escono i libri di Harry Potter. Cittadini, non candidati. Appunto.
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