La giunta regionale dice che i rifiuti campani li prenderebbe anche (valutazione politica), ma che ci sono alcuni problemi a smaltirli (annotazione tecnica), perché (1) gli impianti lombardi sono a pieno regime e perché (2) i rifiuti campani, così come sono, non si possono smaltire negli impianti lombardi. Repubblica di oggi, in soccorso a Buscemi, presenta anche uno schemino da National Geographic per spiegare il motivo. Ora, l’argomento (1) è destituito di ogni fondamento: la Lombardia – secondo dati Apat (quindi non ‘colorati’ politicamente) – è al 104% di autosufficienza e può quindi affrontare un piccolo surplus di rifiuti come quello in oggetto senza alcuna ambascia. L’argomento (2) non ha alcun significato, se si legge l’intervista di Ettore Brunelli, assessore all’ambiente del Comune di Brescia, nonché "nella vita" medico del lavoro, che dice che a Brescia i rifiuti campani possono essere smaltiti nel più famoso dei nostri impianti, il termovalorizzatore dell’Asm, di cui ci vantiamo proprio per spiegare la famosa superiorità lombarda su tutto e su tutti. Inoltre – argomento (3), quello ideologico – la Lombardia, quando si trovò in emergenza rifiuti negli anni Novanta, mandò i suoi rifiuti in Campania. Se allora le annotazioni tecniche non esistono, il problema è politico. Con la qual cosa si spiegherebbe come mai il Nord non vuole i rifiuti del Sud. Non credo di dover aggiungere altro.
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