Pensavamo che dopo la rivolta del Nord contro AirFrance non ci saremmo dovuti aspettare altro di assurdo dalla destra al governo della Regione. Invece, tra ieri e oggi, si è superato ancora una volta il record stagionale. L’ultima trovata è la creazione di una compagnia area del Nord che si sostituisca ad Alitalia. Quest’ultima è vivamente pregata di lasciare liberi gli slot, come noi sosteniamo da tempo: fino a qualche ora fa, però, era pregata dagli stessi esponenti della destra, a cominciare dall’incredibile Formigoni, di mantenere Malpensa allo stesso livello di Fiumicino, come secondo (e insostenibile) hub. Oggi, c’è la novità (?!) della compagnia aerea dei settentrionali contro i francesi e i meridionali, neanche fossimo all’epoca del Ducato di Milano. E’ tutto così dannatamente ideologico che nessuno si rende conto che è sufficiente che Alitalia lasci liberi gli slot: il resto verrà da sé. Quanto alla creazione di un’apposita compagnia nordista, se fosse la prima, potremmo anche crederci: dopo averne viste nascere e fallire una manciata di compagnie padane, in particolare nella zona delle tre Venezie, forse è il caso di aspettare prima di decollare nei cieli sconfinati della retorica. Le piste lombarde, da questo punto di vista, sono tutte occupate.
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