Prosegue il racconto di Giulia Montorzi (qui la prima puntata). «Per un infettivologo, la creazione di un focolaio è il fallimento di una carriera. Tale dogma impone un controllo oltremodo rigido di tutti gli accessi nei nosocomi perché, come ci insegnano le esperienze dei comuni…
Guerra o dopoguerra?
Il confronto con la Germania potrebbe sembrare impietoso. Però forse è a loro che dobbiamo guardare, se è vero che hanno fatto alcune cose decisive, che sicuramente possono tornare utili anche a noi. Anche oggi. E se non le abbiamo fatte prima, le possiamo fare…
Era già tutto diverso
«Sto Ichnusa in casa», la migliore di oggi è emersa durante la diretta con Andrea Pennacchi, che è Pojana e molto altro ancora (per gli appassionati: ci rivediamo a Pasquetta, in diretta). L’accusa da parte mia nei suoi confronti è precisa: questa è una distopia…
Il “pezzo” che manca
L’ha scritto Elisa (@Eljssa_) su Twitter. Riporto qui di seguito le sue parole. «Sono blindata in casa dal 22 febbraio. L’ho fatto di mia iniziativa, vista la salute di mia madre. Quando poi è diventato un obbligo, non ero impreparata e mi sono attenuta a…
Mascherine di alta qualità a basso costo: rispondete, è urgente
Giovanni Bertani è un amico veronese che si è dato da fare per far arrivare le mitiche mascherine che ancora mancano. Sta scrivendo a tutti gli amministratori della zona, mettendosi a disposizione, senza guadagnarci nulla, per fornire la comunità in cui vive di mascherine, a…
Abitare l’abitudine
Quand’è che ci si abitua, quand’è che precisamente iniziamo ad abituarci? Quanti giorni devono passare o sono già passati? Perché la noia ha raggiunto il picco, ora la discesa è rassegnata. E ci si abitua. Anche questo non lo avremmo detto mai. La cosa innaturale…
Il casalingo di Voghera
Ho visto le piastrelle della mia cucina come non le avevo mai guardate. Ho visto ogni singolo granello di polvere della mia scrivania. Non ricordavo avessero quel colore, esattamente quel colore, alcuni mobili, oggetti, stoviglie che avevo intorno a me. Ho pulito, disinfettato. Sanificato, anzi,…
La giornata tipo
Giulia Montorzi, in ospedale, nella zona “sporca”. Hai già smesso di metterti orologi, orecchini, ecc. da giorni. Se li hai, levali. Levati il camice. Levati il tesserino dalla divisa, il fonendoscopio dal collo, il cellulare, la penna, l’agendina dei numeri degli appunti vitali e mille…
L’Italia era il paese che amavo
«L’Italia era il Paese che amavo. Qui avevo le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti. Qui avevo imparato, da mio padre e dalla vita, il mio mestiere di imprenditore. Qui avevo appreso la passione per la libertà». L’idea di trasferire al passato il…
Acquario d’aprile
Finisce marzo, inizia aprile, personalmente punto tutto su maggio. Passano le stagioni, ma solo quelle di Netflix. Dalla tolda terrazzo di un palazzo romano mi arrivano foto assolate e solitarie, come capitani nella bonaccia. Va tutto piano, troppo. Si sente parlare di condoni e di…