Amigos de Obama. Grazie a Stefania, e a Radiopop, per la segnalazione.
We Billy Goat ideas…
Finalmente ho incrociato Ivan, prima che ripartisse (il matto si è fatto Londra-Chicago in due giorni, tale è la passione). Siamo andati a cercare un Chicago Tribune commemorativo (we got it) e ci siamo fermati a mangiare un cheeseburger (anzi, per la precisione, un cheezborger)…
Da Chicago a Barzago
Mi invitano a raccontare quello che ho visto, e finirà tipo Blade runner («ho visto cose ecc.»). Mi invitano a Barzago, che fa rima con Chicago, si parla di lunedì sera, ma poi confermo perché devono verificare la disponibilità della sede. In realtà, da Chicago…
L’agenda del 5 novembre
Le cose da fare, dopo Obama, sono tante. Per me, le più urgenti, sono le seguenti: pensare che anche i posti dove non si prendono voti, possono riservare delle sorprese (l’Indiana, ad esempio, ma anche la Lombardia, per dire). Pensare che si deve puntare al…
I was there
Quando Obama ha votato, insieme a Michelle, e lei gli ha chiesto qualcosa, mentre erano in cabina, con un gesto di pubblica intimità, io c’ero. Nel bel mezzo del Grant Park al quale accorreva tutta Chicago, tra migliaia di ragazzi, io c’ero. C’ero quando hanno…
La cosa più triste
Del mondo è l’entusiasmo della destra italiana per Obama. L’amico di Bush è già amico di Obama. Anzi, parla di «più amicizia» (ma come si fa?). E poi dice: «Consigli gliene posso dare perché sono più anziano, lo farò quando lo abbraccerò di persona». Quando…
Obama rising
Le note di Bruce Springsteen hanno chiuso la fantastica notte obamiana. Tra le tante cose da segnalare, vale la pena di citare – come ha fatto lo stesso Obama, parlando della più grande squadra di comunicazione politica di tutti i tempi – la qualità eccelsa…
Obama e il Porcellum
Pensavo a loro, qui, con Obama (e anche con McCain, o con Clinton che sarebbero stati comunque presidenti degni) e a noi, in Italia, con B e con il Porcellum. Uguali.